AMBIENTE

Ecologia e sostenibilità ambientale

La Pinetina Golf Club Associazione sportiva dilettantistica ha aderito nel 2000 al programma di certificazione di eco-compatibilità per i percorsi di golf della Federazione Italiana Golf chiamato “Impegnati nel Verde”.

 
 

“Impegnati nel verde” è una certificazione ambientale il cui obiettivo prioritario è la gestione sostenibile dei percorsi di golf mediante corrette tecniche costruttive e manutentive, fondate sulla lotta integrata e sull’uso responsabile del territorio e delle risorse naturali, sia in termini di consumo che di qualità, ovvero mediante una attenta e corretta politica ambientale che consenta di ottenere un miglioramento continuo nel rapporto tra il golf e l’ambiente circostante.

E’ un progetto europeo supportato dalla Federazione Italiana Golf (www.federgolf.it, sezione Impianti ed Ecologia) a cui i Circoli aderiscono volontariamente. Per garantire la massima obiettività il riconoscimento viene assegnato da un Comitato Tecnico Scientifico Nazionale, indipendente dalla Federazione, composto da docenti di varie Università italiane.

 

Otto sono le tematiche che vengono tenute in considerazione dal Progetto:

  1. Ambiente di lavoro
  2. Salvaguardia della natura
  3. Gestione del tappeto erboso
  4. Gestione delle risorse idriche
  5. Gestione dei rifiuti
  6. Risparmio energetico
  7. Patrimonio paesaggistico e storico
  8. Comunicazione e sensibilizzazione

Dopo tanto lavoro nel corso del 2007 ha ottenuto il Certificato Nazionale grazie al giudizio positivo della Commissione Tecnico Scientifica, composta da docenti di diverse università italiane, dopo un’attenta analisi dell’esecuzione di tutti gli interventi richiesti.

Nel 2008 il Circolo ha avviato un altro percorso di certificazione ed all’inizio del 2010 ha ottenuto una ulteriore certificazione ambientale riconosciuta a livello europeo e rilasciata da GEO (Golf Environment Organisation), una organizzazione no profit che si occupa di tutte le tematiche ambientali inerenti i campi da golf a livello europeo. La Pinetina Golf Club è il primo campo in Italia ad aver ottenuto questo importante riconoscimento (la certificazione GEO ha preso il posto del riconoscimento nazionale Impegnati nel Verde)

Nel corso del 2008 è stata attivata la procedura per il conseguimento della registrazione EMAS, secondo il regolamento CE n. 761/2001.

La registrazione richiede la messa a punto di un sistema di gestione ambientale, che il Circolo sta gradualmente portando avanti e che conta di ottenere presto.

Nel 2010 il Circolo ha ottemperato alle normative regionali in materia di scarichi delle acque installando due depuratori, uno per lo scarico delle acque reflue della club house, l’altro per lo scarico delle acque di lavaggio degli automezzi per la manutenzione del campo. La supervisione è affidata alla Provincia di Como, Servizio Acque, che ha rilasciato le due autorizzazioni di scarico in acque superficiali. Il controllo e la manutenzione degli impianti viene effettuata periodicamente nel rispetto delle prescrizioni delle autorizzazioni provinciali.

Nel 2011 il Circolo ha ottenuto il “Premio Energia” dalla Federazione Italiana Golf grazie alla realizzazione di un impianto fotovoltaico di circa 20 Kw posizionato sulla tettoia del campo pratica. La preferenza al nostro Circolo è stata data grazie allo scarso impatto paesaggistico in quanto completamento integrato sul tetto del campo pratica.

Nel 2013 è stata effettuata la prima revisione del certificato GEO ed il Circolo, grazie ai conti progressi nel risparmio energetico, nella comunicazione ambientale, nel risparmio idrico, ha ottenuto la ricertificazione GEO.

Nel 2019 viene la conferma della nostra sostenibilità con la premiazione e la consegna del certificato.

 
Certificato

Certificazione 2019

ASPETTI NATURALISTICI de LA PINETINA GOLF CLUB

Il percorso di golf della Pinetina fa parte del Parco della Pineta di Appiano Gentile e Tradate (www.parcopineta.org); tutte le buche sono circondate da estesi boschi che ricoprono e caratterizzano tutta l’area protetta.

E’ facile lungo il percorso fare incontri ravvicinati con la fauna che abita i boschi del Parco: si possono incontrare mammiferi (Scheda_Mammiferi.pdf) come la volpe e lo scoiattolo rosso e osservare le loro tracce, o ascoltare i canti degli uccelli (Scheda_Uccelli.pdf), di cui numerosi sono protetti da normative nazionali ed europee.

Osservando invece le principali specie arboree (Scheda_Alberi.pdf), la loro abbondanza relativa, nonché gli arbusti e le specie erbacee, si distinguono le 3 tipologie di BOSCHI che costituiscono il patrimonio vegetale del Parco:

  1. Boschi misti di latifoglie e aghifoglie, dominati da farnia (Quercus robur), castagno (Castanea sativa), betulla (Betula pendula) e pino silvestre (Pinus sylvestris), specie assente nei boschi della pianura Padana. La limitata ricchezza floristica è dovuta al suolo argilloso e acido (il “ferretto”) tipico di tutta l’area pedemontana di Tradate-Appiano. La composizione dello strato erbaceo è analoga a quella della brughiera alberata di seguito descritta; è presente nel percorso una orchidea, la cefalantera maggiore (Cephalanthera longifolia).  Si possono osservare anche pinete pure di pino silvestre (da cui deriva il nome del Parco) e castagnetidove l’intervento dell’uomo ha favorito il castagno.
  2. Brughiera: è una vegetazione bassa con arbusti, erbe, muschi e licheni, talvolta con alberi sparsi, insediata su terreni poveri di elementi nutritivi e a reazione acida. Il nome deriva dalla specie più diffusa e caratteristica ovvero il brugo (Calluna vulgaris), piccolo cespuglio sempreverde. La nostra brughiera pedemontana è molto diversa da quelle del nord Europa in quanto rappresenta una fase dinamica di evoluzione verso il bosco acidofilo. All’interno del Parco la brughiera aperta, prevalentemente erbacea, è poco diffusa. Prevale invece la brughiera alberata con una consistente componente arboreo-arbustiva (pino silvestre, castagno, frangola, betulla, pioppo tremulo, salicone). Tra le specie caratteristiche vi sono: le ginestre (Cytisus scopariusGenista germanica, Genista tinctoria), alcune graminacee (Molinia arundinacea, Agrostis tenuis, Festuca tenuifolia), il mirtillo nero (Vaccinium myrtillus), la felce aquilina (Pteridium aquilinum) e altre più sporadiche come Potentilla erecta, Carex pilulifera, Danthonia decumbens, Luzula multiflora, Teucrium scorodonia, Melampyrum pratense.
  3. Boschi mesofili di latifoglie, poco diffusi nel territorio del Parco, legati ai suoli più profondi e freschi, con strato arboreo formato da farnia, rovere (Quercus petraea), carpino bianco (Carpinus betulus), robinia (Robinia pseudoacacia), ciliegio (Prunus avium) e talvolta frassino (Fraxinus excelsior), castagno, acero campestre (Acer campestre) e tiglio selvatico (Tilia cordata). Negli impluvi più umidi sono presenti anche olmo campestre (Ulmus minor) e ontano nero (Alnus glutinosa).

 

Lo strato arbustivo è ricco di specie, come il nocciolo (Corylus avellana).

Spettacolari le fioriture primaverili del sottobosco anemone (Anemone nemorosa), mughetto (Convallaria majalis), viole, primula, scilla (Scilla bifolia), pervinca (Vinca minor), sigillo di Salomone (Polygonatum multiflorum). Sono quasi tutte specie protette, di cui è vietata la raccolta.

Infine è presente un LAGHETTO, habitat idoneo alla riproduzione degli anfibi e alla sosta degli uccelli migratori. È in corso la naturalizzazione delle sponde sia favorendo la crescita spontanea della vegetazione sia mettendo a dimora specie igrofile autoctone come giaggiolo acquatico (Iris pseudacorus) e giunchi.

 
 
 
 

SIMPLE GREEN

La storia di Simple Green® è iniziata nel 1975, in USA, molto prima che i prodotti “ecocompatibili” fossero imposti per legge. Mr. Bruce FaBrizio e suo padre svilupparono un’alternativa più sicura ai pulitori tossici allora utilizzati per eliminare l’acido tannico – sottoprodotto della torrefazione – dai macchinari per la torrefazione stessa. Furono necessari tre anni per perfezionare la formula biodegradabile, non tossica, non infiammabile e non abrasiva.

 

Nel 1979, appena dopo le iniziali attività di marketing e i primi successi di vendita, il padre morì. Mr. Bruce FaBrizio riuscì a condurre l’attività, mantenendo il business già avviato e nel 1981 diede alla sua azienda il nome Sunshine Makers Inc.: Simple Green® è stato quindi introdotto a livello nazionale in parecchi mercati, dall’automotive all’industrial, dalle ferramenta/utensilerie al “fai da te”, dall’alimentare alla pubblica amministrazione e a diversi gruppi di canali distributivi. Nei primi anni ‘90, Mr. FaBrizio ha creato la divisione di tecnologie ambientali in azienda, con l’obiettivo di posizionarsi all’avanguardia nelle soluzioni per la pulizia di oggi e di consolidare alti standards per la responsabilità ambientale. Le asserzioni di sicurezza ed efficacia da parte di Simple Green® sono state provate, più volte, da laboratori indipendenti e da strutture terze di ricerca.

La sede centrale di Sunshine Makers Inc. si trova a Huntington Beach, in California, USA. La presenza dell’azienda è estesa a tutto il mondo, con uffici satellite, filiali, distributori, rappresentanze dirette e indirette. Simple Green® è prodotto in USA (California e Georgia), Australia e Germania. In Europa vi sono centri di distribuzione a Maastricht (Paesi Bassi) e a Choisy le Roi (Francia). Il portafoglio prodotti di Simple Green® si è ampliato fino a comprendere le linee industrial e consumer, per prodotti concentrati e pronti all’uso. Il prodotto “capostipite” Original Simple Green® e l’intera gamma di prodotti fanno parte della vita di ogni giorno in milioni di case, siti commerciali e industriali, non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo.

L’azienda continua il forte impegno nello sviluppo di nuovi prodotti, in coerenza con la propria mission: “As a socially responsible company, Sunshine Makers, Inc. is committed to being the worldwide market leader, providing high quality, environmentally safer cleaning products.”

Simple Green Italia opera come distributore nel mercato Italia. Le esperienze di quasi quaranta anni, in USA e in molti altri Paesi, costituiscono una solida base di know-how e di importante referenza. Le applicazioni iniziano a svilupparsi nei diversi segmenti di mercato: macchine e impianti, automotive, nautica, energia, food & beverage, agricoltura e zootecnia, ambiente, civile, trattamento e smaltimento dei rifiuti e alcune nicchie specialistiche.

All’attività prettamente industriale e civile, indiretta per il tramite di rivenditori – in partnership con operatori di manutenzione – diretta alle grandi aziende, si affianca quella verso il consumatore privato, la casa e il fai da te. Nel 2015, inizia gradualmente l’introduzione nel mercato Italia dei prodotti Simple Green® pronti all’uso, con una vasta gamma specializzata per tipo di sporco, di macchia e di superficie da pulire, facile e di impiego sicuro per l’interno e l’esterno. Nel rispetto di persone adulte e bambini, di animali domestici o non-domestici e dell’ambiente.

 

RATIO ZERO

Nuova linea di prodotti per la pulizia ecologici ed economici, implementata in Club House.

Il documento di presentazione